Tutti i segreti del Tableau de Mariage – pillole di saggezza di una Wedding planner
Camilla - wedding designer
“Con chi mi hai messo al tavolo?” è la frase-incubo di ogni sposa, seguita a ruota dal “ti prego, non mettermi vicino al cugino Osvaldo!”.
L’eterno dilemma dei posti a sedere attanaglia gli sposi fin dai primi preparativi.
Ma come affrontarlo senza soccomberne?
Come è risaputo, il tableau de mariage, dal suono così deliziosamente francese, altro non è che un cartellone affisso all’entrata della sala del ricevimento, il cui compito essenziale è quello di agevolare gli inviati a trovare il posto assegnato loro.
Tale scelta, apparentemente semplice, è in grado di mettere a dura prova gli sposi, che dovranno riuscire a districarsi con maestria fra i complicati labirinti di antipatie e benevolenze.
Come sempre, la tradizione non deve ostacolare l’originalità e i desideri degli sposi, ma essere un punto fermo in grado di fornire loro le indicazioni principali in merito a ordine, equilibrio ed eleganza.
Ecco quindi che il più classico cartellone può trasformarsi in un piccolo segnaposto singolo appeso a una cornice o un supporto a tema. Che sia una targhetta, un goloso cioccolatino o una spillina.
E ancora, non fate della tradizione un cruccio irrisolvibile di rigidità; alcune regole, come la disposizione dei tavoli in ordine d’importanza, o l’inserire i nomi dei più piccoli sotto a quelli dei genitori, possono essere bellamente rivisitate con un tocco di fantasia ed elegante originalità.
Di seguito, le cinque regole d’oro per sopravvivere al tableau de mariage.
1.La prima regola del Tableau de Mariage è non parlare del Tableau de Mariage.
Se non desiderate impazzire, evitate di comunicare ad amici e parenti l’assegnazione dei tavoli prima del giorno del matrimonio.
2. Numerare i tavoli.
Numerare, o dare un nome ai tavoli in base al tema scelto vi servirà, insieme al tableau de mariage, per indicare ai vostri invitati a quale tavolo e con chi sedersi durante il ricevimento. Vi troverete a dover decidere se inserire i nomi degli invitati trattino numero di tavolo, o suddividere gli ospiti per singolo tavolo. Il tutto dovrà essere rigorosamente in ordine alfabetico. Se al tavolo siedono due persone con il medesimo nome, indicatene il cognome abbreviato.
3. Il “tavolo tecnico” non deve essere inserito nel tableau, a meno che non sia composto da
4. Ricercare il giusto equilibrio fra buon senso e tradizione. Così come si tende ad unire in tavoli differenti i familiari dello sposo e i familiari della sposa, è buona norma cercare di riunire le famiglie con bimbi al seguito, o tentare di tenere alla larga l’amico single dalla coppietta appena tornata dalla luna di miele. Se i bambini si conoscono, nulla vieta di creare loro un tavolo riservato, da riempire con fogli da disegno e matite colorate. Meglio se lasciato in mano a una brava animatrice!
5. Se la suocera brontola, rispondere: “La mia Wedding planner è bravissima, rimarrai soddisfatta!”